Covid, Sileri: “Con prossima ondata possibili 30mila morti”

31/08/2021

Una nuova ondata di coronavirus in Italia potrebbe costare al Paese altri “30mila” morti. A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto a ‘Agorà Estate’ su Rai Tre. “Oggi – ha spiegato – abbiamo quasi 4 milioni di persone non vaccinate contro il Covid. E arriverà un’ulteriore ondata. Questo è inevitabile. Ora abbiamo avuto la quarta ondata sostenuta dalla variante Delta che ha colpito prevalentemente i non vaccinati e coloro che stavano aspettando la seconda dose. In autunno vi sarà una recrudescenza, prevalentemente per i non vaccinati. Se dovessero rimanere questi i numeri dovremo soffrire la morte di 30mila persone, probabilmente, considerando i non vaccinati. Questo non è accettabile. E’ l’ultima chiamata. Bisogna vaccinare e proteggere la popolazione”, ha spiegato il sottosegretario. 

“Oggi è più facile morire di Covid che di cancro, nello stesso periodo di tempo. Chiunque dice che non crede al Covid dice una fesseria”, ha detto Sileri ricordando che “in un anno e mezzo abbiamo avuto 130 mila morti. Ne abbiamo altri 30 mila davanti se non si vaccinano. I nostri ospedali non hanno mai visto cose del genere. Non è accaduto in tutta la storia dell’umanità. Ma nemmeno nella seconda guerra mondiale. Avete mai visto 130 mila persone morire di cancro in un anno con numeri così concentrati in un’area del Paese? Non è mai accaduta una cosa del genere. Possibile che questo non si riesca a capire?”.  

Possibile, ha continuato Sileri, “che tutti parlino di qualcosa che non sanno? Lasciamo parlare gli scienziati. Lasciamo la politica decidere, grazie Dio abbiamo una maggioranza molto ampia che può farlo. Ma basta così, perché 30 mila morti nei prossimi mesi non li vuole nessuno. Sto già soffrendo per i 130 mila passati. Non ne voglio altri. Punto”. 

“Sono preoccupato per le migliaia di morti potenziali di Covid nella prossima inevitabile ondata. Ma sono anche molto preoccupato di ciò che in ospedale oggi non viene fatto. Gli ospedali sono in continua attesa per proteggere la popolazione dal Covid. E alcune cose non vengono ancora fatte: prestazioni che vengono rimandate e che nel tempo, anche se benigne, possono portare danni alla popolazione. Questo non è più tollerabile. Serve convincere tutti a vaccinarsi”, ha poi sottolineato. 

“E’ un anno e mezzo che stiamo combattendo contro il Covid. Ma c’è anche il non Covid. Bisogna vaccinare, spingere la popolazione al farlo, il Green pass credo che sia il mezzo per proteggere, mettere il sicurezza la popolazione. Una sua estensione, in qualche forma, almeno sopra i quarant’anni, per aumentare il numero delle vaccinazioni, sarà necessaria”, ha concluso. 

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