“L’Italia è il primo paese beneficiario dello sforzo europeo costituito dal Pnrr e dobbiamo esserne all’altezza. L’iniziativa promossa dal deputato Acunzo vuole restituire onore a chi ha fatto tanti sacrifici, è un gesto di continuità e di recupero storico e culturale. Sono qui perché credo in questo progetto: ritengo sia un dovere portarlo avanti con azioni concrete, destinate a durare nel tempo, per far crescere la comunità del Sele, la provincia di Salerno, la Campania”. A dirlo il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega alla Programmazione e al Coordinamento economico Bruno Tabacci in occasione della conferenza dedicata alle proposte di valorizzazione delle strutture di archeologia industriale della provincia di Salerno. Alla conferenza, organizzata dal deputato Nicola Acunzo e moderata dal giornalista Antonio Manzo, hanno preso parte, oltre al sottosegretario Tabacci: Federico Conte (Commissione Giustizia), Piero De Luca (Politiche dell’Unione europea) e la sindaca della città di Battipaglia Cecilia Francese.
“La presenza di Parlamento e governo – dichiara Acunzo – a questo incontro testimonia una seria e precisa intenzione di usare al meglio i fondi del Pnrr per riqualificare la rete degli ex tabacchifici della Piana del Sele. Un segnale importante che la Soprintendenza ai Beni culturali della provincia di Salerno deve raccogliere per salvare, il prima possibile, questi luoghi della memoria e del riscatto economico e sociale”.
“Dobbiamo immaginare un intervento – suggerisce Federico Conte (Commissione Giustizia) – che riguardi tutte le strutture industriali con valore archeologico. La virtuosa iniziativa di Acunzo evidenzia questo aspetto: il Governo potrebbe, ad esempio, mettere in condizione i comuni medio-piccoli del Sud Italia di organizzarsi con una stazione di progettazione unica. Bisogna stabilire delle linee guida e dei criteri per favorire attività coerenti con i principi ispiratori del Pnrr”.
A sottolineare la necessità di strumenti a supporto degli enti locali anche la sindaca della città di Battipaglia, Cecilia Francese: “L’importanza della struttura del tabacchificio di Battipaglia è legata alla sua posizione: è al centro nevralgico della piana del Sele. Abbiamo bisogno dei soldi per la ristrutturazione ma dobbiamo anche pensare a come mantenerli. Il Pnrr è una grossa opportunità per i comuni: dateci la possibilità di fare progetti spendibili e veritieri entro il 2023. Non esiste nell’area di Salerno un polo fieristico e Battipaglia può candidarsi a esserlo”.
Il deputato Piero De Luca (Politiche dell’Unione europea) sottolinea l’entità delle opportunità offerte dal Pnrr per la rivalutazione della rete dei tabacchifici: “Bisogna recuperare questi luoghi-simbolo dando loro nuova vita per salvaguardare sia la memoria storica che l’archeologia industriale del nostro Paese. Il Pnrr è un uno strumento fino a poco fa inimmaginabile: dobbiamo realizzare centri congressuali e poli fieristici legandoli ai luoghi di formazione, incubatori di imprese e spazi dedicati allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile, in memoria delle tabacchine. Auspico questa unità e unione di intenti: il sostegno da parte del Governo a livello nazionale c’è”.
“Questo incontro tra colleghi parlamentari e rappresentanti delle istituzioni locali – aggiunge Acunzo -ha voluto offrire un impulso concreto a una grande opportunità di rilancio occupazionale e culturale per l’intero territorio: il primo di una serie di iniziative su cui siamo a lavoro e che mi auguro vedano una partecipazione sempre più ampia di cittadini e istituzioni”. La ‘rete dei tabacchifici’ è stata candidata ai ‘Luoghi del cuore’ del Fai a partire dal 2014, una testimonianza del profondo legame affettivo e identitario che, ancora oggi, lega i cittadini della Piana del Sele a questi luoghi. La rete comprende gli stabilimenti Centola e Farinia (Pontecagnano), Farina (Battipaglia), Fiocche (Eboli), Carillia (Altavilla Silentina), Cafasso (Capaccio).