CCNL Funzioni Centrali: al via il confronto all’ARAN. FLEPAR: “Serve uno sforzo congiunto per innovare il contratto”

09/05/2025

Roma, 9 maggio 2025 – Si è svolta presso l’ARAN la prima riunione per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Funzioni Centrali, relativo al triennio 2022-2024.

In apertura dei lavori, il Presidente dell’ARAN Naddeo ha invitato le organizzazioni sindacali e le confederazioni presenti a esporre le linee delle rispettive piattaforme, auspicando chiarezza su temi, obiettivi e tempi della trattativa da parte di tutto il Tavolo negoziale.

Nel suo intervento, la FLEPAR, il sindacato che rappresenta i professionisti pubblici, ha espresso preoccupazione per l’esiguità delle risorse disponibili per questa tornata contrattuale – in parte già anticipate ai lavoratori con il cosiddetto “Decreto Anticipi” – e, rilevando la volontà di alcune sigle di concludere rapidamente il negoziato, ha lanciato un appello a tutte le parti per uno sforzo congiunto volto a ridefinire e innovare, ove possibile, gli aspetti normativi del contratto, al fine di migliorare le condizioni e la qualità del lavoro.

“Occorre ampliare gli spazi per la partecipazione sindacale – ha dichiarato la Segretaria Generale Tiziana Cignarelli – potenziando l’area della contrattazione, superando le criticità legate alle informative e al confronto, e riformando organismi consultivi come gli OPI, finora privi di reale efficacia.”

FLEPAR ha inoltre evidenziato la necessità di non estendere indebitamente le aree di alta organizzazione, per non comprimere gli ambiti della contrattazione collettiva. Tra i temi centrali anche lo sviluppo del lavoro agile, da intendersi come modalità ordinaria e integrata nell’organizzazione del lavoro, alla luce del rapido progresso tecnologico e digitale.

Ampio spazio è stato dedicato anche alla promozione del mentoring tra neoassunti e personale esperto, per favorire un passaggio generazionale efficace e compatibile con i principi di benessere organizzativo, prevenzione e sicurezza.

“Il settore pubblico continua ad affrontare difficoltà strutturali – ha aggiunto Cignarelli – e serve un impegno deciso per rilanciare la contrattazione collettiva ed evitare il rischio di un ritorno alla regolamentazione esclusivamente per legge del lavoro pubblico.”

Scritto da: Loredana Ulivi
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